DENTRO IL SOLE

L’exhibit mette in evidenza le differenti strutture presenti sulla superficie solare e quelle costituenti le regioni interne. Dall’esterno si notano:

Cromosfera, di colore arancione sulla quale sono presenti le protuberanze ossia le esplosioni solari;

Fotosfera, di colore giallo costituita da gas a circa 6000 °C, di aspetto granuloso e con zone più scure e fredde ( a circa 3000 °C) dette “macchie solari”;

Zona convettiva, dove il gas caldo viene trasportato verso l’alto e quello più freddo torna verso il basso per essere riscaldato nuovamente;

Zona Radiativa, con gas molto denso a temperatura superiore ai 5 milioni di gradi;

Nucleo, dove il gas a 14 milioni di gradi viene interessato da importanti reazioni nucleari con conseguente produzione di energia.

Approfondimenti

La stella più vicina a noi è il Sole, e per questo motivo ci appare in cielo così grande e luminosa. In realtà la nostra stella è una stella media…media per dimensioni, massa, temperatura, lunghezza della vita, e proprio grazie a questa sua caratteristica, che non la fa eccellere in nessun record, è stato possibile che si sviluppassero intorno a uno dei pianeti del Sistema Solare le condizioni per lo sviluppo della vita. Dopo tutto non è così male essere nella media! Il Sole è stata ed è ancora la stella più studiata perché è la più vicina, la più facile da studiare e l’unica di cui possiamo analizzare nel dettaglio la superficie (le altre stelle sono troppo lontane). Dato che nessuno si è mai potuto avvicinare troppo, ci viene in aiuto la spettroscopia per studiare e analizzare la radiazione che proviene dal Sole. E per la sua struttura interna?! Anche lì nessuno ha affettato o smontato la nostra stella e non ha osservato direttamente i vari strati al suo interno, ma sono stati realizzati accurati studi e modelli che poi si sono confrontati con le osservazioni e si è capito come funziona il Sole e come è fatto. Il Sole è una sfera di gas caldissimo (soprattutto idrogeno ed elio) che ruota su se stesso. Ha una struttura interna fatta a gusci concentrici: al centro c’è il nucleo, il motore della nostra stella dove si raggiungono temperature e pressioni altissime ed avvengono le reazioni nucleari che gli permettono di stare in equilibrio e di produrre energia. Andando verso l’esterno la temperatura e la pressione via via diventano inferiori e incontriamo la zona radiativa e la zona convettiva attraverso cui l’energia deve muoversi per spostarsi verso l’esterno e sfuggire dal Sole. Sopra la zona convettiva c’è lo strato che vediamo in luce visibile: la fotosfera. Questa ha una temperatura di circa 6000 gradi, il suo aspetto è granuloso ed è in continua evoluzione. Certe volte sulla fotosfera si presentano delle macchie solari, zone che appaiono nere perché meno calde (a circa 3500 gradi) rispetto al resto della fotosfera, grandi anche un paio di volte il nostro pianeta, che si evolvono e scompaiono in qualche giorno. Ma il gas che forma il Sole è in continuo tumulto e certe volte in cromosfera avvengono delle improvvise eruzioni solari, dette brillamenti, osservabili sul bordo solare come protuberanze. Questo è solo un assaggio di come è fatto il Sole, perfino gli scienziati lo stanno studiando ancora oggi: osservare il Sole è una continua avventura e scoperta e alcune sonde spaziali in orbita sono sempre pronte a coglierne tutti i dettagli.

Puoi osservare anche tu la nostra stella visitando il sito della sonda SOHO (http://sohowww.nascom.nasa.gov/data/realtime-images.html) e scrutando l’aspetto del Sole giorno per giorno.